Salve pages
non bastava il freddo, ora ci si è messa anche una pioggerellina fina fina... Santa pace quest'inverno comincia a starmi veramente antipatico. Che ne dite di scaldarci con qualche nuova uscita? ^^
Buon lunedì pages
dopo una domenica passata in totale relax o quasi, eccomi di nuovo con voi, pronta ad affrontare questo settimana. Quella appena passata non è stata delle migliori, speriamo che questa vada meglio, intanto perchè non iniziarla con una bella recensione?
Sinossi "Ma perché lo fai? Cosa ti rendono i ricci?" "Mi rendono felice." "Te ne potresti occupare tu per questi due giorni?" Inizia più o meno così l'amicizia tra Massimo, veterinario specializzato nei bovini, e un riccetto orfano. Il cucciolo ha pochi giorni, è tutto rosa, e ha sul dorso una corona di aculei bianchi e morbidi, un po' scomposti. Pesa solo 25 grammi e pigola piano: ha fame, o freddo, o forse si sente solo. Un pianto tanto disperato che scalfisce la corazza di abitudini e apatia che Massimo si è costruito. È così che Ninna - sì, perché il riccetto spettinato si rivela una femmina - stravolge la sua vita con la forza della sua personalità. È curiosa e appena "annusa" novità si affaccia dal suo rifugio; è giocherellona, e si diverte a rovesciare con il naso la ciotola dell'acqua; è affettuosa e lo lecca pazza di gioia dopo una lunga assenza. Però è anche un animale selvatico e reclama la sua libertà: la gabbia le va sempre più stretta e la sua felicità è fuori nei boschi. In questo libro, Massimo Vacchetta racconta lo straordinario incontro che lo ha aiutato a uscire da un periodo buio e gli ha dato un nuovo scopo: creare un centro di recupero per i ricci, una specie minacciata dalla nostra disattenzione, e aiutare gli esemplari in difficoltà. Come Trilly l'impenitente dongiovanni, o la fragile Lisa che ha conquistato tutti con il suo sguardo, o Zoe che ha saputo resistere a ogni colpo. Animaletti feriti, maltrattati, indifesi, ma in grado di trasmettere una grande voglia di vivere.